Categoria: Storia quinte

Un episodio cavalleresco

da Oswald Ebner, La guerra sulla Croda Rossa, Mursia 1983
legge Pietro Gavagnin

(Durante la Grande Guerra, sulle montagne) Ai primi di settembre, fra le nuove posizioni occupate dagli italiani in Alta Val Fiscalina c’era un torrione roccioso dalla strana forma di teschio, che gli austriaci avevano denominato “Totenkopf” che vuol dire Testa di Morto.
Si trattava di un caposaldo avanzato dal quale era possibile dominare alcuni trinceramenti austriaci, che da quel momento non ebbero più requie per i continui tiri di fucileria cui venivano sottoposti.
Gli italiani facevano il tiro a segno su tutte le teste che apparivano fuori dai ripari, causando notevoli perdite.

Il telegramma di Ems

A cura di Pietro Gavagnin

Relaziona Giulia

Lo stratagemma adottato da Bismarck con il Telegramma di Ems. Bismarck seppe manipolare il dispaccio che riportava i fatti dell’incontro tra Guglielmo I di Hohenzollern e un ambasciatore francese, in modo da far apparire Guglielmo irriguardoso nei confronti dell’ambasciatore francese e suscitare l’irritazione di Napoleone III. Il progetto bismarchiano andò a buon fine riuscendo nell’intento di scuscitare la reazione francese che culminò nella dichiarazione di guerra alla Prussia. Ma le cose furono un po’ più complicate…

L’anarchismo

a cura di Francesca

Il maggior rappresentante del movimento anarchico internazionale nell’Ottocento e, allo stesso tempo, il primo agitatore che cercò di dare una giustificazione teorica alla sua azione rivoluzionaria è stato Michail Bakunin, nato in Russia (a Tver, l’odierna Kalinin) da nobile famiglia il 30 maggio 1814 e morto il 1° luglio 1876.